Emozioni e sorrisi in una serata pro Univoc Bologna

Il volontariato rappresenta, al giorno d'oggi, una fonte di vita fondamentale per quel tipo di associazioni che non possono permettersi altro, tipo di prestazioni per andare avanti, ma certi momenti, che nascono come motivo di autosostentamento, possono trasformarsi in una serata da ricordare e da condividere con tutti.

E' il caso di un evento svoltosi nella prima metà del mese di aprile ed ecco come un nostro volontario ha vissuto quella serata...

Le emozioni descritte da Giancarlo Naldi esprimono, in poche righe, ciò che è l'essenza del condividere un sorriso ed una bella serata!

Cinema Teatro Orione di Bologna: Al nôster bulgnàis !

Come tutti gli anni, giovedì 14 aprile 2016, presso il cinema teatro Orione si è tenuto lo spettacolo di beneficenza organizzato dall’U.N.I.VO.C. per rinsanguare le esauste casse dell’Associazione.

Si rappresentava la commedia in tre atti in dialetto petroniano dal titolo “On piz che cl’eter”, su testo e regia di Cesarina Tugnoli, ne sono stati interpreti l’eccellente Compagnia Teatrale Dialettale “As fà quall ch’as pôl” del DLF di Bologna.
Era anche un’occasione proficua per utili e simpatici incontri tra i volontari e tra volontari e utenti dei servizi dell’Associazione.

Prima della rappresentazione, il presidente U.N.I.VO.C. Mauro Marchesi ha ringraziato la compagnia degli attori e il numeroso pubblico ( teatro praticamente esaurito ) per il sostegno dato all’Associazione.
Ha inoltre ricordato che un aiuto completamente gratuito per il contribuente può venire dall’elargizione a U.N.I.VO.C. del 5 per mille nella prossima denuncia dei redditi (C.F.: 92043200374).

Lo spettacolo, molto divertente, verteva su equivoci, situazioni paradossali e doppi sensi nella migliore tradizione della “commedia di carattere” petroniana.
La buona acustica, unitamente alla comodità delle poltrone, hanno permesso di apprezzare e gustare appieno le battute degli attori, dotati di notevole tecnica recitativa e di naturale senso comico.

Alla fine della commedia uno di essi si è esibito in una performance di “non illusionismo”, procurando ulteriore divertimento per il pubblico, che ha compensato gli attori e l’autrice - regista con intensi applausi e numerose chiamate al proscenio.
(G. N.)