Elezioni: "occhiali parlanti" permettono ai non vedenti di votare in autonomia

Elezioni: "occhiali parlanti" permettono ai non vedenti di votare in autonomia

Arriva da Israele il dispositivo “MyEye 2.0”: una piccolissima telecamera, che pesa poco più di 20 grammi, applicata agli occhiali, è in grado di leggere e trasmettere le informazioni scritte.

Votare senza vedere, ma senza bisogno di assistente: domenica 26 non sarà ancora possibile, ma presto potrebbe diventarlo, grazie a un dispositivo che in Israele è stato già sperimentato, in occasione delle ultime elezioni. Il dispositivo visivo “MyEye 2,0” è stato messo a disposizione di 12 seggi elettorali in tutto il Paese: permette a chi ha una disabilità visiva di votare in completa autonomia. Sviluppato dall'azienda israeliana OrCam e presentato ufficialmente lo scorso anno a ExpoSanità di Bologna, questo dispositivo è una sorta di “occhiale parlante”, in grado di analizzare le informazioni scritte (in questo caso sulle schede) e comunicarle direttamente a chi lo indossa. Ciò permette agli elettori ciechi di selezionare il candidato corretto e quindi di confermare che la scelta è stata effettuata correttamente.

L'ausilio consiste in una minuscola telecamera, che viene applicato magneticamente a un paio di occhiali e pesa poco più di 22 grammi. Altro dettaglio fondamentale: nessun dato viene memorizzato sul dispositivo, che elabora le informazioni offline in modo sicuro, tanto che gli esperti di sicurezza informatica in Israele ne hanno autorizzato l'uso durante le operazioni di voto.

Sono ovviamente molti altri gli ambiti in cui questo “occhiale parlante” può aiutare chi non vede: è in grado infatti di fornire indicazioni sulla strada o leggere un menù al ristorante, ma anche di memorizzare fino a 100 volti, in modo da informare subito le persone di chi si trovano di fronte. Può anche memorizzare i prodotti, o riconoscere le banconote - racconta ancora Geslevich - e ‘leggere’ i codici a barre: una persona andando in negozio e prendendo in mano il prodotto può sapere esattamente cos’è, ad esempio una bottiglia d’acqua, o la marca”.

OrCam Technologies è un’azienda israeliana fondata da due innovatori e scienziati israeliani esperti nella visione artificiale (sono anche i creatori di Mobileye, un sistema di assistenza alla guida per la prevenzione degli incidenti stradali). I due esperti hanno sviluppato OrCam MyEye nel 2010, ma il primo prodotto è stato venduto solamente nel 2015: i primi cinque anni sono stati dedicati esclusivamente allo sviluppo della tecnologia. Ora, per la prima volta, questo dispositivo viene impiegato durante le operazioni di voto, promettendo agli elettori ciechi quell'autonomia che oggi non possono avere.

"Questa è la prima volta al mondo che una tecnologia rivoluzionaria consente alle persone non vedenti e ipovedenti di esercitare il diritto di voto in modo indipendente e senza il bisogno di essere accompagnati - afferma il co-fondatore, presidente e CEO di OrCam Ziv Aviram - Grazie alla nostra cooperazione con il comitato elettorale, dimostreremo come la nostra tecnologia innovativa basata sull'intelligenza artificiale potenzia le vite di decine di migliaia di cittadini. Speriamo che il mondo adotterà il progetto pilota che sta guidando lo Stato di Israele e consentirà l'indipendenza per le persone cieche e altre persone ipovedenti in tutto il mondo”.